Bucanetes mongolicus
Trombettiere mongolo | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Passeroidea |
Famiglia | Fringillidae |
Sottofamiglia | Carduelinae |
Tribù | Pyrrhulini |
Genere | Bucanetes |
Specie | B. mongolicus |
Nomenclatura binomiale | |
Bucanetes mongolicus (Swinhoe, 1870) | |
Sinonimi | |
Rhodopechys mongolica | |
Areale | |
Il trombettiere mongolo (Bucanetes mongolicus (Swinhoe, 1870)) è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia Fringillidae[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Misura 14-15 cm di lunghezza, per un peso di 18-26 g[3].
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli dall'aspetto simile a quello di un canarino, con testa arrotondata, becco conico e robusto ed ali allungate.
La livrea di questi uccelli è piuttosto sobria, dominata dalle tonalità del bruno dorsalmente e del bruno-grigiastro ventralmente, con ali e coda nere e sottocoda e basso ventre bianchi: nei maschi faccia, petto, codione e fianchi presentano evidenti sfumature rosate, più marcate durante il periodo riproduttivo, ed anche le remiganti sono orlate di rosa, mentre nelle femmine l'orlo è di colore bianco. In ambedue i sessi il becco è di colore grigio con parte superiore più scura, le zampe sono di color carnicino e gli occhi sono di colore bruno scuro.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli diurni, che all'infuori del periodo riproduttivo si riuniscono in stormi che si spostano costantemente alla ricerca di cibo e acqua.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]La dieta di questi uccelli è essenzialmente granivora, componendosi in massima parte di semi e granaglie, ma comprendendo anche germogli, boccioli, bacche ed occasionalmente anche piccoli insetti.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Il periodo degli amori si estende da aprile ad agosto: a differenza della maggioranza dei fringillidi (le cui coppie sono anche molto territoriali durante il periodo degli amori), i trombettieri mongoli nidificano in semi-colonie, con nidi distanziati fra loro ma sullo stesso territorio[3].
Il nido, a forma di coppa, viene costruito al suolo, al riparo fra le rocce o i cespugli, intrecciando rametti ed erba secca e foderando l'interno con pelame e piumino: la sua costruzione è appannaggio della femmina, così come la cova delle 4-6 uova, mentre il maschio staziona nei dintorni cantando e cercando il cibo per sé e per la compagna.
La schiusa avviene a circa due settimane dalla deposizione: i pulli sono ciechi ed implumi alla nascita, e vengono imbeccati da ambedue i genitori con semi ed insetti rigurgitati. In tal modo, essi sono in grado d'involarsi a meno di tre settimane dalla schiusa.
Generalmente le coppie portano avanti un'unica covata per ogni stagione riproduttiva, sebbene le popolazioni caucasiche e nord-iraniane tendano a portare avanti due covate l'anno[3].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]A dispetto del nome comune, il trombettiere mongolo non è endemico della Mongolia, ma abita una vasta area dell'Asia centrale che comprende la Turchia orientale[4][5][6], il Caucaso meridionale[7][8][9], l'Iran centrale, Uzbekistan e Kazakistan meridionali, l'Afghanistan centro-meridionale, il nord del Pakistan, il Ladakh, il Tagikistan, la Mongolia e la Cina nord-occidentale (Uiguristan, Qinghai, Gansu, Mongolia Interna). Questi uccelli si dimostrano molto mobili, migrando verso sud per svernare (ad esempio nel Belucistan[3]) con esemplari isolati avvistati fino in Bahrein.
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree rocciose montane e submontane a clima arido, desertico o semidesertico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) BirdLife International, Bucanetes mongolicus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 21 novembre 2016.
- ^ a b c d (EN) Mongolian Finch (Eremopsaltria mongolica), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 21 novembre 2016.
- ^ Kirwan, G. M. & Volker, C., Little known Western Palearctic birds: Mongolian Trumpeter Finch, in Birding World, vol. 8, n. 4, 1995, p. 139-44.
- ^ Roselaar, C. S., Songbird of Turkey: an atlas of biodiversity of Turkish passerine birds, 1995, ISBN 90-74345-07-7.
- ^ Kirwan, G. M.; Bechtolsheim, M.; Willig, S., Distribution of Mongolian Finch in Turkey, in Dutch Birding, vol. 22, n. 3, 2000, p. 149-150.
- ^ Beddard, R.; Ananian, V.; Finn, M., The first Mongolian Trumpeter Finch Bucanetes mongolicus in Armenia, in Sandgrouse, vol. 24, n. 2, 2002, p. 144-147.
- ^ Ananian, V. & Busuttil, S., Further observations and probable breeding of Mongolian Trumpeter Finch Bucanetes mongolicus in Armenia, in Sandgrouse, vol. 25, n. 2, 2003, p. 148-150.
- ^ (DE) Beme, L. B., Liste der von P. I. Shukow 1915-1917 in der nordlichen turkei gesammelten Vogel., in Izv. Gorsk (Vladikavkas), n. 3, 1926, p. 97-102.
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